E’ un richiamo per me
quel vociare insistente
fra i rami paterni
dell’abete in giardino
Così mi avvicino
ed ascolto
lasciando lo sguardo
scrutare
quel magico mondo
selvaggio e giocondo
E invece di un nido
ora scorgo
due lacrime appese
ai bordi del foro
lasciato da un ramo
che ormai non c’è più
Due perle di luce
sospese
in ascolto
del vispo vociare
d’ignoti alfabeti
che san consolare.
- Giovanna Giordani -
Che bel testo, Giovanna, versi che rasserenano, che fanno bene! Bellissimo il video, immagini che accompagnano perfettamente la poesia, bellissima la voce e anche la musica.
RispondiEliminaGrazie.
Piera
Sono io che devo ringraziare te, Piera! Sei davvero speciale!!
RispondiEliminaGiovanna
Tenerezza di chi ha una grande sensibilità. Commossa.
RispondiEliminaGraziella
Grazie carissima Graziella, un abbraccio!
EliminaGio