sabato 9 dicembre 2017

SE QUESTO E' UN UOMO (Primo Levi)



Dedicata a tutte le vittime della crudeltà di altri "uomini", di ogni epoca (compresa la presente) e di ogni nazione, affinché l'umanità tutta impari a vivere nel rispetto reciproco e nella pace


Voi che vivete sicuri 
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e i visi amici:
considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli...


- Primo Levi - 

2 commenti:

  1. Rileggendola senza l'invettiva finale, questa durissima poesia può essere applicata non solo alla realtà del campi di concentramento, ma anche a ogni realtà umana di miseria, sfruttamento, prevaricazione, annientamento. Che dire, se non "sforziamoci tutti di non farci del male".

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    1. Condivido! Grazie mille per le tue visite qui, Franca!
      Gio

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