…E allora
vado in cerca di parole
perché questo silenzio
è un campo
lasciato all’abbandono
Le vedo
cavalcare da lontano
velate da polvere lucente
e m’affretto a calare
i ponti levatoi
della mia mente
che le accoglie
festante.
C’è sempre una musica
presente
nelle ospitali stanze
che scioglie i passi
in danze
e mentre le osservo
avvinte volteggiare
invoco un dio gioioso
perché questo rondò
non smetta
di suonare.
- Giovanna Giordani -
Bellissima, Giovanna, le tue "parole" hanno dato l'avvio a una nuova giornata. Grazie!Posso, nei prossimi giorni, postarla da me?
RispondiEliminaPiera
Certo che puoi, ne sarò onorata!
EliminaGio
Già letta da Piera. E' proprio una bella poesia leggera e armoniosa.
RispondiEliminaAncora mille grazie, Franca!
EliminaGio