giovedì 13 aprile 2017

LA CENA DI BETANIA





Essendo Gesù a Betania, in casa di Simone il lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna con un vaso d'alabastro pieno d'unguento d'autentico nardo, di grande valore e, rotto l'alabastro, versò il profumo sul capo di Gesù.
Allora alcuni s'indignarono dentro di sé: "A che pro tanto spreco di profumo? Si poteva vendere quest'unguento per più di trecento denari e darli ai poveri". E mormoravano contro di lei.
Ma Gesù disse: "Lasciatela fare; perché le date noia? Ella ha compiuto una bella azione verso di me. I poveri, infatti, li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, mentre non avrete me per sempre.
Ella ha fatto quel che poteva, ha anticipato l'unzione del mio corpo per la sepoltura. In verità vi dico: ovunque sarà predicato il Vangelo nel mondo intero, si parlerà pure di ciò che ella ha fatto, in suo ricordo".

Vangelo di Marco 14, 3-9

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