venerdì 29 aprile 2022

Inno nazionale dell' Ucraina - Anthem of Ukraine (UA/IT testo)

RECENSIONI RICEVUTE

 

https://www.libreriauniversitaria.it/lungo-fiume-vita-giordani-giovanna/libro/9791220380416

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Questa nuova raccolta poetica di Giovanna Giordani nasce dopo diversi anni di apparente silenzio. Apparente perché l'autrice non ha mai smesso di dedicarsi alla poesia, anzi, ha scritto parecchio, e solo ultimamente ha deciso che era arrivato il momento di dare visibilità a questo suo nuovo lavoro.

La silloge comprende un certo numero di testi in versi liberi, e, nelle ultime pagine, alcuni haiku, brevi componimenti ai quali da tempo lei si dedica con altrettanta passione e bravura.

Sono diversi i temi trattati da Giovanna, ma quello che, secondo me, lei ritiene il principale, e che poi comprende in sé tutti gli altri, è il viaggio, il percorso che ognuno di noi compie nella sua esistenza, un po' alla volta, giorno dopo giorno. Un cammino che può essere bello, ma indubbiamente anche faticoso.
Non è un caso che lei abbia voluto dare alla sua raccolta questo titolo: Lungo il fiume della vita. Il nostro continuo camminare e attraversare questo fiume, dunque, durante il quale possiamo incontrare terreni pianeggianti o ripide salite, ostacoli, dolori e delusioni, ma anche momenti e periodi belli ed emozionanti, come l'incontro di Giovanna con la poesia, la sua grande passione, e non certamente l'unica, essendo una donna dagli interessi molteplici. Lo scrivere anche in prosa, per esempio, leggere, ma anche dipingere e fare dei gradevolissimi lavori con materiali riciclabili, senza dimenticare l'amore per la musica classica.

Ma ritorniamo alla sua bella raccolta, il cui primo testo s'intitola appunto Cammino, che per Giovanna, come per tutti noi, credo significhi anche compiere un percorso mentale, cercando di andare sempre avanti. Dunque, migliorare come individui, sembra dirci la poetessa, persone che fanno parte di un'unica razza, quella umana, niente deve dividerci e allontanarci, per questo abbiamo il dovere di dare il nostro contributo affinché l'intera società possa migliorare e progredire.
In sintesi, dobbiamo rispettare ogni persona che incontriamo nel nostro percorso di vita. Ma non soltanto. Vivendo con la natura e a contatto con gli animali, dobbiamo avere per l'una e per gli altri lo stesso rispetto.
La natura ci nutre, ci disseta, ci dona tanta bellezza. Possiamo devastarla, ucciderla? Lei è la nostra grande casa, quella in cui, tutti insieme, abitiamo, e non rispettandola, facciamo danni irreversibili anche a noi stessi.

Ma non troviamo solo questo nelle poesie di Giovanna. Oltre ad un grande amore per il mondo naturale, è presente l'affetto e l'apprezzamento verso Papa Francesco, al quale riconosce coerenza e profonda sensibilità, vedendo in lui quella guida spirituale di cui oggi si ha ancora più bisogno. Un altro tema importante è la guerra, contro la quale scrive parole molto amare, ma anche la speranza, che scaturisce dal desiderio di una pace duratura per tutti i popoli, il Natale, con le sue suggestioni, i ricordi, sempre tenaci in ciascuno di noi, e ancora, l'affetto per la nostra Italia e per l'Europa, di cui ugualmente sente di fare parte.
E' grande il cuore di Giovanna, ed è generoso e aperto agli altri, molte sue poesie lo evidenziano.
Voglio concludere dicendo che in questa interessante raccolta, benché conosca bene le difficoltà della vita, non manca mai, da parte sua, uno sguardo positivo ed equilibrato, capace di credere ancora nella forza della speranza, e nel desiderio di rinascita degli uomini.


- Piera Maria Chessa - 

sabato 23 aprile 2022

MARIUPOL - UCRAINA E SIMILARI

 

Quale invocazione
potrà servire
per il compiersi di nuovi prodigi
miracolosi,  qui  nel paradiso
oltraggiato
dall’atavica colpa?

Eppure è scritto
ci  fu un tempo
nel quale
per la loro grande fede
i ciechi riacquistarono la vista
e i sordi riudirono i suoni della vita
e perfino i morti
oh, i morti
uscirono trascinando le loro bende
dai sepolcri
all’invito dell’ Uomo vestito d’Amore

Ma nel nostro tempo
guardiamo
il male avanzare
verso le nostre fragili vite
e lo vediamo avventarsi sulle nostre barriere
sporco più che mai
senza senno né cuore
con la sua grande bocca
maleodorante di delitti
e il ventre gonfio di denari
Lo guardiamo sgomenti
e impotenti
inseguire le sue prede
fin dentro
gli ultimi ripari
degli innocenti

- Giovanna Giordani -

PIERROT

 



Pierrot

a cavallo dello spicchio di luna

le guance imperlate di lacrime

osserva le azioni brutte

degli uomini

laggiù nell’aiuola meravigliosa

che non sanno coltivare

Ciao Pierrot

vorresti  tanto sorridere

con la tua amica luna

ma  se guardi giù

lo so

non smetterai di piangere


- Giovanna Giordani




mercoledì 13 aprile 2022

BUONA PASQUA

 




SCELGO QUESTA BELLA “POESIA” PER AUGURARE 

BUONA PASQUA

 

« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Mt 5,3-12).

venerdì 8 aprile 2022

LA GUERRA

 


<…quando muoriamo noi
non è come quando muoiono gli altri…> (Vivian Lamarque)

  

Si aggira fra le croci

sorella Morte

scuotendo il capo

e piange

le sue lacrime di sangue

incredula

per l’ennesima sua vittoria

non richiesta

agli umani.


- Giovanna Giordani - 



Il ritorno dei Pink Floyd: una nuova canzone per l'Ucraina, con proventi...

giovedì 7 aprile 2022

SIAMO ALLO SBANDO



Siamo allo sbando
ne convieni
o Dio?
Del libero arbitrio
non ne siamo degni
Regalaci
se puoi
un giogo leggero
che non incroci
il male 

- Giovanna Giordani -

martedì 5 aprile 2022

LA FINE E L'INIZIO (WISLAWA SZYMBORSKA)

 




Dopo ogni guerra

c'è chi deve ripulire.

In fondo un po' d'ordine

da solo non si fa.


C'è chi deve spingere le macerie

ai bordi delle strade

per far passare 

i carri pieni di cadaveri.


C'è chi deve sprofondare

nella melma e nella cenere,

tra le molle dei divani letto

le schegge di vetro

e gli stracci insanguinati.


C'è chi deve trascinare una trave

per puntellare il muro,

c'è chi deve mettere i vetri alla finestra

e montare la porta sui cardini.


Non è fotogenico

e ci vogliono anni.

Tutte le telecamere sono già partite

per un'altra guerra.


Bisogna ricostruire i ponti

e anche le stazioni.

Le mani saranno a brandelli

a forza di rimboccarle.


C'è chi con la scopa in mano

ricorda ancora com'era.

C'è chi ascolta

annuendo con la testa non mozzata.

Ma presto

gli gireranno intorno altri

che ne saranno annoiati.


C'è chi talvolta

dissotterrerà da sotto un cespuglio

argomenti corrosi dalla ruggine

e li trasporterà sul mucchio dei rifiuti.


Chi sapeva

di che si trattava

deve far posto a quelli

che ne sanno poco.

E meno di poco.

E infine assolutamente nulla.


Sull'erba che ha ricoperto

le cause e gli effetti

c'è chi deve starsene disteso

con la spiga trai denti

perso a fissare le nuvole.


- Wislawa Szymborska -





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