(Alla giornalista russa Anna Politkovskaja assassinata a Mosca nel 2006)
Anche tu avevi un sogno
Sognavi un popolo libero
dalle menzogne del potere
E volevi gridarlo al mondo
il tuo sogno
di verità e giustizia
Ma fosti colpita a morte
sulla porta di casa
perché il tuo grande sogno sublime
intralciava il cammino del male
che tu volevi sconfiggere
con coraggiose denunce
Anche tu avevi un sogno
un sogno meraviglioso
stroncato da un potere
che si crede forte e coraggioso
ed è solo un vile assassino
Ma ancora il tuo sogno rimane
nella tua parola
che continuerà a dissetare
gli esseri ostinati
cercatori di verità e giustizia
senza paura di essere silenziati
G,G,
Grazie per questi versi belli e appassionati, GIO.
RispondiEliminaUn assassinio di una crudeltà inaudita verso una donna e una giornalista straordinaria.
Piera
Grazie Piera! Sei una grande! Ti abbraccio
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