L'albero del male
non accoglie nidi
ha rami neri e sterili
non si piega ai tornadi
ben saldo sui ghigni
delle sue radici
immonde
L'albero del male
non teme il fuoco
nè il gelo nè l'accetta
e si fa beffe
dei fiati della vita
Un'atra nebbia
lo circonda
lo circonda
soffocando i respiri
col suo acre fetore
E sempre dorme
il genio
custode del segreto
per farlo scomparire
- Giovanna Giordani -
Già. E' sin troppo forte "l'albero del male", forse per questo così "arrogante".
RispondiEliminaMi piacciono molto questi tuoi versi, anche se così amari e realistici. Immagini che colpiscono in profondità, come pure la fotografia, così fredda ed enigmatica.
Ciao. Buon ferragosto.
Piera
Sì, Piera, se volesse, potrebbe essere l'uomo stesso ad estirparlo, ma, purtroppo, sembra che in troppi non ci pensino proprio! Grazie, ciao
EliminaGio