Sera
in balze
rosse
sulle colline.
Preme
la notte
sui tetti
scuri
del paese
e una luna
di cera
si adagia
sul pino
di fronte.
Rantola
il giorno
sulle vie
del dolore,
fiacchi
i lampioni
s’incurvano.
Blatera
la tivvù
domani
sarà
ancora
violenza.
Graziella Cappelli
Cara Giovanna, che lieta sorpresa!
RispondiEliminaGrazie!
Un abbraccio
Graziella
E' una poesia che mi è piaciuta fin dalla prima lettura. L'amarezza per la stoltezza dell'umanità in contrasto con la bellezza fatale della natura. Grazie a te cara Graziella per esprimere così bene tanta verità. Ciao
EliminaGiovanna