giovedì 15 dicembre 2016

I POETI (Franca Canapini)



I poeti
Non invidiate i poeti
palombari degli abissi
astronauti dei cieli
quando i loro occhi
vi trapassano e sembrano altrove;
quando vagano lievi a mezz’aria
sulle faccende faticose del mondo
Non sapete delle pietre pesanti
che si trascinano dentro
degli inferni da cui spremono musica
del loro diavolo in testa
del cuore che pulsa impazzito
fuori tempo
Non deridete i poeti
se li vedete arrancare
su speranze improbabili
progetti impossibili
mancare insicuri risposte sensate
non sapere mai che ore sono
faticare a atterrare;
se li vedete sbandare e come funamboli
mantenersi col piede nel vuoto
Non sapete che spesso precipitano
non visti si abbracciano in posizione fetale
a scontare da soli anche il vostro dolore
Amate i poeti
questi Vecchi Bambini
che setacciano intenti gli umori del mondo
che nella carne e nel sangue esaltati
si rovesciano audaci
a ricomporre i frantumi delle vostre speranze
che da chimici esperti
maneggiano parole urticanti
trasformando l’oscuro in brillante
e vi visitano quando dormite
e vi baciano in fronte se siete soli
 (Franca canapini da Viaggio nella poesia – 2014)

3 commenti:

  1. Che meraviglia, Giovanna, un testo che ti spiazza e ti costringe a profonde riflessioni. I Poeti, ha ragione Franca, portano sulle loro spalle una buona parte delle sofferenze del mondo, ma possono essere anche Angeli che consolano.
    Grazie, Gio.
    Piera

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    Risposte
    1. Non poteva descriverli meglio, Franca! Un grande grazie a te, Piera, per venire a visitare il mio blog! Un abbraccio
      Gio

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  2. Grazie care poetesse, siete sempre troppo buone con me. Vi abbraccio

    Franca

    RispondiElimina

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