Alla memoria di Giulio Regeni (1988-2016)
che attende ancora giustizia
Abbandonato, com’estremo inganno
nell’umiliata nudità delle tue spoglie
lungo l’indifferenza della strada in corsa
ai margini d’un deserto divorato
da frastuoni di solitudine antica
là dove s’infrange la vita
sugli sguardi acuminati del sospetto
Avvolto con disprezzo
in quel sudario rappreso e maledetto
che stilla ancor silenzio e sangue…
quale strazio ha mai patito la tua carne
precipitata negli inferi del mondo?
in quale inatteso feroce disincanto
è scivolato il sorriso del tuo sguardo?
Pari a prolifici fantasmi
troppi perché galleggiano inevasi
nella veglia senza requie del tempo
in ascolto inquieto e inerme
dei muti sussurri del tramonto
tra le arcane voci dei muezzin d’Oriente
ch’esplodono all’unisono la sera
Ma svuotati ormai d’ogni preghiera
andiamo in cerca del tuo nome
e di quei giovani tuoi passi spezzati
in quest’abietta landa di disumanità
su cui invochiamo cieli tersi di giustizia
mentre le loro più torbide menzogne
impietosa han già raccontato la verità
- - Laura
Vargiu -
(poesia vincitrice al concorso “Poesia e Solidarietà” in Trieste, 2019, con la seguente motivazione:
Per
la forza drammatica con cui la poesia oppone l’onestà fiduciosa di Giulio
Regeni - “eccomi pareva dire, “sono qui,
sono sincero” – alla menzogna dei suoi assassini, in una vicenda che attende
giustizia. Una giovane vita stroncata con disumana ferocia grida ancora la sua
ansia di verità)
Grazie Laura per questo bellissimo testo
ricco di solidarietà, pietà, dolore e denuncia. Sarebbe davvero bello se
Giulio, da lassù lo potesse leggere…
Ti abbraccio
Giovanna
Laura, i tuoi versi sono veramente speciali. Lo sono per come li hai scritti, così bene e in modo così armonioso, ma lo sono anche per quel che contengono, per la sensibilità e il dolore che li ha nutriti. Una morte assurda, quella di Giulio, una sofferenza enorme, una crudeltà inaudita da parte di chi lo ha ucciso. Mi sono commossa. Grazie.
RispondiEliminaGrazie anche a te, Giovanna, cara amica, per averla condivisa.
Un abbraccio a entrambe.
Piera
Ma sono io che ti ringrazio, cara Piera! Quello di Giulio Regeni è un caso che mi sta molto a cuore; nel mio piccolo, tutto ciò che posso fare è scriverne perché non di deve lascir morire il ricordo. Un abbraccio anche a te!
EliminaLaura :)
Non è possibile pensare allo strazio subito da questo ragazzo senza provare raccapriccio e compassione per la sua fine; e sdegno, tanto sdegno per un efferato delitto che non trova giustizia. Laura Vargiu, con il suo cuore, è riuscita a dare voce al cuore di molti.
RispondiEliminaGrazie di cuore anche a te, Cheneps!
EliminaCertamente, raccapriccio, compassione e tanta rabbia per una morte assurda... Non si può morire così!
Laura :)
Cara Giovanna, grazie di cuore per aver dato spazio alla mia poesia nel tuo blog! Il terzo premio, del Concorso "Invito alla poesia", assegnato a questo testo è stato per me motivo di grande gioia, anche perché il Friuli Venezia Giulia è la terra di Giulio. Spero ci possano essere altre occasioni di incontro prossimamente! Un abbraccio a te! :)
RispondiEliminaLaura
Carissima Laura, il premio che hai ricevuto per questa poesia è più che meritato! Per denunciare gli efferati delitti di certa parte di umanità non abbiamo che la parola e usarla è il minimo che possiamo fare. Perciò ancora brava! Ti auguro buona continuazione per la tua attività di scrittrice e poeta nonchè per la tua vita e... mai dire mai per un prossimo incontro!
EliminaGio
Sempre grazie a Piera e Franca che visitano il mio blog e commentano.
RispondiElimina:).)
Gio