Cadono già le foglie. Sono stanche,
hanno visto tant’acqua e tanto sole!
Sbocciate con le tenere viole
cadono prima delle nevi bianche.
La loro vita dura una stagione,
cadono a sciami, a sciami frusciando;
i bimbi le sparpagliano passando
o le colgono a
farsene corone.
Il vento le trasporta in mulinello
e soffia e fischia con malinconia;
esse fan tutti gli anni questa via:
parton col brutto, tornano col bello
Tornano? Sulla terra, come il fiore
ogni cosa compare e poi sparisce;
e la foglia che a marzo rinverdisce
non è più quella che oggi casca e muore.
Là, nella macchia, il vecchio boscaiolo
con un rastrello, lieto le raduna
saranno il letto per la mucca bruna
saranno fiamma sotto il suo paiolo
- Rosalia Calleri -
Bellissima poesia, mi piaceva tanto, la ricordo bene, Giovanna. Molto bello il brano musicale e le deliziose immagini autunnali. Tutto scalda il cuore, e ne abbiamo bisogno.
RispondiEliminaGrazie.
Piera
Bellissima. C'è tanta dolcezza.
RispondiEliminaGraziella