I gattici d'argento si piegano sull'acqua
essi sanno tutto, ma non parleranno.
Il giglio della fonte non grida la sua tristezza.
Tutto è più degno dell'Umanità!
La scienza del silenzio di fronte al cielo stellato
solo il fiore e l'insetto la posseggono,
la scienza del canto per il canto la posseggono
i rumorosi boschi e le acque del mare.
Il silenzio profondo della vita in terra,
ce lo insegna la rosa aperta nel rosaio.
Bisogna spargere il profumo che le nostre anime racchiudono!
Bisogna essere tutti canto, luce e bontà.
Bisogna aprirsi interamente di fronte alla notte nera,
per riempirci di rugiada immortale!
Bisogna distendere il corpo dentro l'anima inquieta!
Bisogna accecare gli occhi di luce più alta.
Dobbiamo affacciarci all'ombra del petto
e strappare le stelle che ci pose Satana.
Bisogna esser come l'albero che è sempre in preghiera
come l'acqua del canale fissa nell'eternità!
Bisogna straziarsi l'anima con artigli di tristezza
perché entrino i fuochi dell'orizzonte astrale.
Sgorgherebbe all'ombra del consunto amore
una fonte d'aurora tranquilla e materna.
Scomparirebbero città nel vento.
Vedremmo passare in una nube Dio.
(maggio 1919 - F. Garcia Lorca)
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