Una poesia stupenda che mi commuove ogni volta
Vedo
ancora
i tuoi occhi chiari
accompagnarmi
oltre il giardino
tra
gli appanni
di
teneri fiati di vetro.
Ma
giro le spalle
e calpesto il trifoglio
con
colpevole fretta
mentre
il passo veloce
mi
conduce al cancello.
E sento il tuo sguardo
puntato
alle spalle
come
pugnale che non ferisce.
Ma
io non mi volto
a guardare ancora
il
tuo sguardo chiaro.
Oltre
la finestra
barriera
e confine
non
puoi andare.
Ed
io approfitto
delle
tue gambe di pietra
per
portarmi
con
atroce egoismo
il
dolore lontano.
Ma
tornerò
per
sollevarti
dalla
tua casa di latta e ruote.
Ti
porterò al mare
dove
per camminare
non
servono gambe
ma
ali di gabbiano
E
lasceremo
che
il sole ci disegni
il suo rosso souvenir
sulla
pelle bianca.
Poi,
tra le mie braccia,
ti
adagerò sull’onda
dove,
lo so,
diventerai
sirena.
- Giancarlo Piciarelli -
meravigliosa.....
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