Fatine rosa
nel cielo salutano
il sole stanco
- Giovanna Giordani -
≪Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e più importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacché era una bellezza che disponeva alla pace, all’accordo, all’amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato per poter dominare gli uni sugli altri.≫(Leone Tolstoj)
https://secure.avaaz.org/it/petition/VORREI_CHE_IL_DIRITTO_INTERNAZIONALE_SI_ATTIVASSE_AFFINCHE_CESSI_OGNI_GUERRA_NEL_MONDO/?pv=6 Qua...
Per me qui ci sono due tuoi aspetti: la fatina rosa con la sua vaghezza anche un po' bambina e il sole stanco, quell'affaticamento colossale (il sole è immenso rispetto alla terra e la terra è immensa rispetto ad un essere umano) , quindi fatina sì, ma "stanca".
RispondiEliminaPrima di tutto ti ringrazio per questa tua disamina al mio haiku, Mimma! A dire il vero è una variante ad un precedente che diceva così: "Sbadigli rosa/dal giaciglio nascosto/del sole stanco". Però siccome quel rosa mi ricorda i veli delle fate l'ho cambiato come sopra. Allora diciamo che, essendo le fate figlie del sole in questo momento della giornata, potresti avere ragione tu, ma le fate hanno la caratteristica di essere immateriali e non so se provano stanchezze! Grazie ancora gentilissima Mimma
RispondiEliminaGio