- Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
- l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
- lo dichiari e risplenda come un croco
- perduto in mezzo a un polveroso prato.
- Ah l'uomo che se ne va sicuro,
- agli altri ed a se stesso amico,
- e l'ombra sua non cura che la canicola
- stampa sopra uno scalcinato muro
- Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. - Codesto solo oggi possiamo dirti,
- ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
- Eugenio Montale -
da Ossi di seppia
da Ossi di seppia
Sempre bellissima, grazie, Giovanna!
RispondiEliminaVersi che non si dimenticano e che non si può non apprezzare.
Ciao, a presto.
Piera
Eh, Montale! Grazie della tua presenza qui, Piera, ciao
EliminaGiovanna