Terrore terrore
ancora terrore
orrore
uccidono le persone buone
uccidono le persone innocenti
oh Dio
oh my God
lasci fare?
Giustizia giustizia
è scappata
è sparita
Rimangono i diritti
E i doveri?
I doveri sono antipatici
Meglio i diritti
Chi ha i diritti?
Tutti tutti
ma qualcuno forse di
più
Spengo la tv
Apro la finestra e
ascolto le storie
che gli uccelli si raccontano fra i rami degli alberi
non ci sono storie più belle
finiscono sempre
con un frullo d’ali
- Giovanna Giordani -
Si percepisce proprio il dispiacere in questo tuo accorato testo, e come potrebbe essere altrimenti? Per fortuna ci viene raccontato anche qualcosa di bello, ma solo dalla natura e dai suoi piccoli abitanti. Grazie, Giovanna.
RispondiEliminaPiera
Nelle prime due strofe si percepisce in pieno il battito d'ansia e il tormento del pensiero dovuti alle "notizie dei nostri giorni", nell'ultima il sollievo e il senso di pace donato dalla natura. Sensazioni del tutto condivisibili.
RispondiEliminaFranca
Grazie, carissime, sì a volte è meglio rifugiarsi ad ascoltare il linguaggio delle creature innocenti della natura!
RispondiEliminaUn caro saluto
Giovanna