C’è forse ancora qualche dubbio?
Non bastano gli eccidi di ogni giorno,
le bombe che inceneriscono bambini,
le bambole spezzate dagli stivali
dei soldati che avanzano
come rulli compressori?
E i milioni che muoiono di fame,
i vecchi stanchi e affranti
che sognano solo un mese
di venti giorni?
Gli operai schiacciati da bobine,
liquefatti dall’acciaio fuso,
spiaccicati sui marciapiedi
dopo l’ultimo volo?
Non bastano gli occhi di madri
che implorano pietà,
i raccoglitori di pomodori
che rinsecchiscono proni sul terreno?
E la violenza d’ogni giorno
urlata, minacciata, perpetrata
da belve sanguinarie su miti agnelli?
No, non credo più a Darwin
non vedo che evoluzione
l’uomo abbia avuto.
Dalle origini feroce
sempre uguale nei secoli
una belva senza umanità.
- Renzo Montagnoli -
Condivido pienamente questa poesia-denuncia.
RispondiEliminaNon so più in che mondo viviamo!
Graziella
Un testo duro e amaro, sembra che "l'umanità" si sia estinta in questo tempo in cui ci è toccato vivere. Viviamo in uno stato di sospensione nel quale può succedere di tutto.
RispondiEliminaPiera