La mia scrittura è un gioco
distratto, un rimestare
tra polveri e ciarpami di memoria,
distratto, un rimestare
tra polveri e ciarpami di memoria,
perché il passato è un fuoco
spento
dal gocciolare lento
del tempo sopra il tempo,
eppure mi riscalda
ancora dal suo limbo
tra l’album delle foto ed il quaderno.
spento
dal gocciolare lento
del tempo sopra il tempo,
eppure mi riscalda
ancora dal suo limbo
tra l’album delle foto ed il quaderno.
Le mie parole sono nelle cose
e dentro i giorni, divenuti pietre
preziose da tagliare:
il futuro è soltanto un foglio bianco,
tempo mobile
che non si può scolpire.
e dentro i giorni, divenuti pietre
preziose da tagliare:
il futuro è soltanto un foglio bianco,
tempo mobile
che non si può scolpire.
- ALESSANDRO MELIS -
Grazie, Giovanna, anche da parte sua per aver proposto questo testo.
RispondiEliminaE grazie sempre per la tua preziosa amicizia.
Piera
Ciao Piera, grazie a "voi" ! .)
EliminaGio
Molto bella!
RispondiEliminaGraziella