Questa nuova raccolta poetica di Giovanna Giordani nasce dopo diversi anni di apparente silenzio. Apparente perché l’autrice non ha mai smesso di dedicarsi alla poesia, anzi, ha scritto parecchio, e solo ultimamente ha deciso che era arrivato il momento di dare visibilità a questo suo nuovo lavoro.
La silloge comprende un certo
numero di testi in versi liberi, e, nelle ultime pagine, alcuni haiku, brevi
componimenti ai quali da tempo lei si dedica con altrettanta passione e
bravura.
Sono diversi i temi trattati
da Giovanna, ma quello che, secondo me, lei ritiene il principale, e che poi
comprende in sé tutti gli altri, è il viaggio, il percorso che ognuno di noi
compie nella sua esistenza, un po’ alla volta, giorno dopo giorno. Un cammino
che può essere bello, ma indubbiamente anche faticoso.
Non è un caso che lei abbia
voluto dare alla sua raccolta questo titolo: Lungo il fiume della vita. Il
nostro continuo camminare e attraversare questo fiume, dunque, durante il quale
possiamo incontrare terreni pianeggianti o ripide salite, ostacoli, dolori e
delusioni, ma anche momenti e periodi belli ed emozionanti, come l’incontro di
Giovanna con la poesia, la sua grande passione, e non certamente l’unica,
essendo una donna dagli interessi molteplici. Lo scrivere anche in prosa, per
esempio, leggere, ma anche dipingere e fare dei gradevolissimi lavori con
materiali riciclabili, senza dimenticare l’amore per la musica classica.
Ma ritorniamo alla sua bella
raccolta, il cui primo testo s’intitola appunto Cammino, che per Giovanna, come
per tutti noi, credo significhi anche compiere un percorso mentale, cercando di
andare sempre avanti. Dunque, migliorare come individui, sembra dirci la
poetessa, persone che fanno parte di un’unica razza, quella umana, niente deve
dividerci e allontanarci, per questo abbiamo il dovere di dare il nostro
contributo affinché l’intera società possa migliorare e progredire.
In sintesi, dobbiamo
rispettare ogni persona che incontriamo nel nostro percorso di vita. Ma non
soltanto. Vivendo con la natura e a contatto con gli animali, dobbiamo avere
per l’una e per gli altri lo stesso rispetto.
La natura ci nutre, ci
disseta, ci dona tanta bellezza. Possiamo devastarla, ucciderla? Lei è la
nostra grande casa, quella in cui, tutti insieme, abitiamo, e non
rispettandola, facciamo danni irreversibili anche a noi stessi.
Ma non troviamo solo questo
nelle poesie di Giovanna. Oltre ad un grande amore per il mondo naturale, è
presente l’affetto e l’apprezzamento verso Papa Francesco, al quale riconosce
coerenza e profonda sensibilità, vedendo in lui quella guida spirituale di cui
oggi si ha ancora più bisogno. Un altro tema importante è la guerra, contro la
quale scrive parole molto amare, ma anche la speranza, che scaturisce dal
desiderio di una pace duratura per tutti i popoli, il Natale, con le sue
suggestioni, i ricordi, sempre tenaci in ciascuno di noi, e ancora, l’affetto
per la nostra Italia e per l’Europa, di cui ugualmente sente di fare parte.
E’ grande il cuore di
Giovanna, ed è generoso e aperto agli altri, molte sue poesie lo evidenziano.
Voglio concludere dicendo che
in questa interessante raccolta, benché conosca bene le difficoltà della vita,
non manca mai, da parte sua, uno sguardo positivo ed equilibrato, capace di
credere ancora nella forza della speranza, e nel desiderio di rinascita degli
uomini.
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Piera Maria Chessa –
https://www.hoepli.it/libro/lungo-il-fiume-della-vita/9791220380416.html
Grazie, Piera!
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