Il merlo
Mi osserva dall’alto
del suo ramo insicuro,
il ramo più corto
di un albero spoglio.
del suo ramo insicuro,
il ramo più corto
di un albero spoglio.
Un incrocio di sguardi:
il suo, diffidente,
il mio, incuriosito.
il suo, diffidente,
il mio, incuriosito.
La sua coda trema
leggera,
il suo becco giallo
si apre inquieto.
leggera,
il suo becco giallo
si apre inquieto.
L’unica goccia di sole
sui rami ancora nudi
di una primavera tardiva.
sui rami ancora nudi
di una primavera tardiva.
- Piera Maria Chessa -
LA MERAVIGLIA
La meraviglia
mi apparve all'improvviso
in una merla
mentre serrava in becco
un carico pesante di pagliuzze
cercando attentamente
in un cespuglio
un luogo adatto
per il suo futuro...
mi apparve all'improvviso
in una merla
mentre serrava in becco
un carico pesante di pagliuzze
cercando attentamente
in un cespuglio
un luogo adatto
per il suo futuro...
- Giovanna Giordani -
Complimenti ad entrambe. Mi avete donato attimi di gioia.
RispondiEliminaAdoro il merlo.
Grazie
Graziella
Sembra di vedere la tua laboriosa merla, Giovanna, la sua attenzione nel cercare un luogo sicuro per i propri piccoli.
RispondiElimina"un luogo adatto
per il suo futuro..."
Bei versi, grande sensibilità la tua, e quel pizzico di stupore che rende la vita gradevole.
Grazie sempre per la tua attenzione e l'amicizia che mi dimostri.
Grazie anche a te, Graziella, sei sempre gentile.
Buona serata a entrambe.
Piera
Carissime, grazie per le vostre gentili visite al mio blogghetto.
RispondiEliminaSì, io resto sempre incantata al vedere come gli animali grandi e piccoli sanno (senza aver studiato architettura!) costruire le loro abitazioni e come si industriano per avere tutto ciò che può far bene alla loro vita. E' veramente un mistero interessante questo pianeta e i suoi abitanti!!
Vi abbraccio
Giovanna