martedì 1 aprile 2014

DUETTO (Piera e Giovanna)

Quando ho letto questa poesia di Piera Maria Chessa non ho potuto non riandare con la mente ad una mia di tempo fa, una specie di affinità elettive, insomma!!




Il merlo

Mi osserva dall’alto
del suo ramo insicuro,
il ramo più corto
di un albero spoglio.
Un incrocio di sguardi:
il suo, diffidente,
il mio, incuriosito.
La sua coda trema
leggera,
il suo becco giallo
si apre inquieto.
L’unica goccia di sole
sui rami ancora nudi
di una primavera tardiva.
- Piera Maria Chessa -

LA MERAVIGLIA

La meraviglia

mi apparve all'improvviso

in una merla

mentre serrava in becco

un carico pesante di pagliuzze

cercando attentamente

in un cespuglio

un luogo adatto

per il suo futuro...


- Giovanna Giordani - 








3 commenti:

  1. Complimenti ad entrambe. Mi avete donato attimi di gioia.
    Adoro il merlo.

    Grazie
    Graziella

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  2. Sembra di vedere la tua laboriosa merla, Giovanna, la sua attenzione nel cercare un luogo sicuro per i propri piccoli.

    "un luogo adatto

    per il suo futuro..."

    Bei versi, grande sensibilità la tua, e quel pizzico di stupore che rende la vita gradevole.

    Grazie sempre per la tua attenzione e l'amicizia che mi dimostri.

    Grazie anche a te, Graziella, sei sempre gentile.
    Buona serata a entrambe.
    Piera

    RispondiElimina
  3. Carissime, grazie per le vostre gentili visite al mio blogghetto.
    Sì, io resto sempre incantata al vedere come gli animali grandi e piccoli sanno (senza aver studiato architettura!) costruire le loro abitazioni e come si industriano per avere tutto ciò che può far bene alla loro vita. E' veramente un mistero interessante questo pianeta e i suoi abitanti!!
    Vi abbraccio
    Giovanna

    RispondiElimina

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