≪Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e più importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacché era una bellezza che disponeva alla pace, all’accordo, all’amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato per poter dominare gli uni sugli altri.≫(Leone Tolstoj)
mercoledì 26 marzo 2014
LA VITA IN VERSI (Giovanni Giudici)
Metti in versi la vita, trascriviFedelmente, senza tacereParticolare alcuno, l'evidenza dei vivi.Ma non dimenticare che vedere non èSapere, né potere, bensì ridicoloun altro voler essere che te.Nel sotto e nel soprammondo s'allaccianoComplicità di visceri, saettando occhiateD'accordi. E gli astanti s'affaccianoAl limbo delle intermedie balaustre:Applaudono, compiangono entrambi i sensiDel sublime - l'infame, l'illustre.Inoltre metti in versi che morireE' possibile più che nascere E in ogni caso l'essere è più del dire.
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