venerdì 28 marzo 2014

ADDOSSO AL VISO (Patrizia Cavalli)



Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall'alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.

- Patrizia Cavalli - 

2 commenti:

  1. Un bellissimo testo, originale e profondo nei contenuti.

    "Ma veramente aspetto
    in segretezza di distrarmi
    nella confusione perdere i calcoli,
    uscire di prigione"

    Un modo molto personale di rapportarsi col tempo che passa.

    Ciao. Buona settimana.
    Piera

    RispondiElimina
  2. Sì, è una poesia che mi ha fatta sentire subito in sintonia! Grazie della tua visita gentile Piera. Buonissima settimana anche a te.
    Gio

    RispondiElimina

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