Lungo il sentiero
un rumore improvviso mi sorprende
mi fermo, ascolto e scruto tra le fronde
là dentro qualcuno si nasconde
sarà forse impaurito od in agguato?
Trattengo il fiato
Ecco, si mostra, anzi, ha un fratello
che gli si fa vicino ed io son sola
impietrita da un timore bambino
Il tempo si è fermato
nel reciproco magnifico stupore
c’intendiamo
Riprenda pure ognuno il suo cammino
Addio miei cari
innocenti caprioli
e non fidatevi di quelli che vi lasciano del cibo
in mezzo ai prati…
Ma i due son già scomparsi
incontro ai loro fati.
incontro ai loro fati.
- Giovanna Giordani -
Un testo tenero e armonioso, un ritmo coinvolgente. Mi è piaciuto molto e ha suscitato in me questa riflessione: quanto può essere facile la comunicazione con gli animali e quanto invece difficile tra noi umani.
RispondiEliminaSempre particolari le tue poesie.
Buona giornata, Giovanna.
Piera
Grazie gentilissima Piera! E' vero quello che dici riguardo alla comunicazione con gli animali. Il loro è un linguaggio istintivo, innocente. E' per quello che i bambini generalmente non hanno paura degli animali. Capiscono il loro linguaggio. Ma nel mondo degli adulti fra la primigenia innocenza e la "ragione" c'è in mezzo di tutto!!...
RispondiEliminaGrazie ancora e un carissimo saluto
Giovanna