Dentro di me
racchiusa
beffeggiante
logica indiscutibile presenza
spenta donnetta affaccendata
che rivolta i suoi giorni
pagine logorate
il tossicchiare di un chioccio libro
Vorrebbe lei
decidere il mio
dire
signora della scopa e dei fornelli
deridere i miei sogni
e i miei pensieri
nella sua stanca sera ramazzare
anche la mia giornata
Se ne vada a dormire!
Mi lasci sola in questa dimensione
di folli umori e sospirate stelle
di sogni raccattati nella notte
di versi sparsi e di memorie stinte
nel palpito del cuore che s’inventa
dalle remote origini il suo canto…
- Cristina Bove -
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