Guardi gli occhi castani della cagna,
teneri e vibranti
e trovi i tuoi nascosti nei suoi,
l'amarezza, il sapore sgradevole
della delusione, del distacco.
Scopri nel suo sguardo intenso, quasi umano
la capcità di donare senza chiedere,
la discrezione nell'appartarsi
per un bisogno di solitudine.
Cagna e donna, fragili e forti,
dotate di una tenacia femminile inesauribile
di una sensibilità sconosciuta ai tanti
incapaci di vedere oltre quel che è palese.
- Piera Maria Chessa -
Semplicemente... Meravigliosa!
RispondiEliminaGrazie Piera e un grazie a Giovanna per averla postata.
Graziella
Perdona il mio ritardo, Giovanna, grazie di cuore!
RispondiEliminaE grazie a te, Graziella, per la tua gentilezza!.
Un abbraccio ad entrambe.
Piera