venerdì 21 marzo 2014

LA CASA DEI POETI


"…io voglio parlare di quella intima e spontanea, modestissima, anzi, ritrosa, pura, dolcissima, sublimissima, soprumana e fanciullesca,  madre di gran diletti e di grandi affanni, cara e dolorosa come l’amore, ineffabile, inesplicabile, donata dalla natura a pochi, ne’ quali, dove non sia viziata e corrotta, dove non sia malmenata e soppressata e pesta, tenerissima com’ella è, dove non sia soffocata e sterminata, dove in somma vinca pienamente i fierissimi e gagliardissimi nemici che la contrariano, al che riesce, oh quanto, di rado! E oltracciò non sia scompagnata da altre nobili e insigni qualità, produce cose che durano, certo son degne di durare nella memoria degli uomini. Questa sensibilità non confesso ma predico e grido ch’è fonte copiosissima di materia non solo conveniente ma propria della poesia.."
(dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, Giacomo Leopardi )
Calamitata un giorno
sono stata
nella casa di sogno
dei poeti
E’ una casa strana
dall’atmosfera
un poco tormentata
da voci in movimento
fra l’arredamento
e i divani di velluto
dove comodamente seduti
si può  ascoltare
la  voce del vento
e del mare lontani
Oramai  io lo so
da  questa casa
via
non  potrò più
andare

- Giovanna Giordani - 

2 commenti:

  1. È una casa che affascina e culla… Ha ragione, Giovanna… Un sorriso

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    Risposte
    1. GRAZIE! Un cordiale saluto e un sorriso anche da me
      Giovanna

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