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È re chi di nulla ha paura
È re chi nulla bramerà
Questo regno ciascuno può dare a se stesso. ....
(Seneca, Tieste)
Avvolta nel suo candido mantello
avanzava pensosa la virtù
abbandonato aveva il suo castello
dove ormai non poteva viver più
La ricchezza vinceva ogni duello
e d’arroganza si copria vieppiù
la povertà in cerca di un ostello
fuggir volea da quella schiavitù
Lungo il sentiero in mezzo alla vallata
una gran luce apparve all’improvviso
ché la virtù ne restò incantata
Capì che finalmente era arrivata
dove ogni cuore era d’amor intriso
e la pace regnava indisturbata
- Giovanna Giordani -
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