Sirena
emersa dal mare
adagiata e pigra
mostri
geometria di forme
sinuose.
emersa dal mare
adagiata e pigra
mostri
geometria di forme
sinuose.
Ti ornano le spalle
i ricci capelli
d’appennino
e gli occhi d’agata
sfumano…
nell’infinito.
i ricci capelli
d’appennino
e gli occhi d’agata
sfumano…
nell’infinito.
La schiena inarchi
quando il vento
ti solleva i veli
e sparge profumi
nelle conche
smeraldine.
quando il vento
ti solleva i veli
e sparge profumi
nelle conche
smeraldine.
Mia luce
a te ritorno
nell’ora inquieta
là
dove il tramonto
t’incendia i fianchi.
a te ritorno
nell’ora inquieta
là
dove il tramonto
t’incendia i fianchi.
Tra silenziosi cipressi
mi accovaccio
mentre
una melodia
m’invade
e dopo… piango…
mi accovaccio
mentre
una melodia
m’invade
e dopo… piango…
Graziella Cappelli
Cara Giovanna, non mi aspettavo questa sorpresa. Grazie, sono commossa.
RispondiEliminaBaci
Graziella
La tua poesia è un musica di parole e sono contenta di averla qui! Ciao carissima
RispondiEliminaGiovanna