Arpeggio indecisa
tra ombre di terra.
Fossile riemerso,
ricordo su cui pensare.
Lievemente appesantita
da squarci di cielo:
piove vapore
come a rinsavire
il già stato
che chiede di appartenermi.
Mi chiedo se riuscirò
a dar forma alle mie corde
di violino spettinato
e scoprire leggera
una sagoma che mi ha inventata.
All’improvviso (mi) compongo
e sorrido.
- Gloria d'Alessandro -
Commossa ringrazio dal profondo del ♥
RispondiElimina:-)
GRAZIE a te Glò, anche per gli altri commenti! Un abbraccio
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