venerdì 29 maggio 2015

RECENSIONE A "FIORI E FULMINI" di Cristina Bove


L’avevo desiderato questo libro di poesie di Cristina Bove. L’avevo desiderato perché sapevo che sarebbe stato un atto di giustizia. Verso la Poesia e verso la Poetessa. L’ho conosciuta sulle pagine azzurre del sito “Poetare” e quando lessi il suo commento alle opere dei vari autori “…grazie, per non aver scelto il silenzio” ne fui subito catturata.  Questo significava disponibilità all’ascolto, alla condivisione. L’animo doveva essere quello sensibile e ricco di umanità del vero Poeta. Ed infatti non mi sbagliavo. Le sue poesie ti entrano nell’anima come un raggio di luce nell’oscurità, ne senti il magico scaturire come la sorgente liberata dalla zolla, come il fiore che nasce sulla roccia.
Di lei ne percepisci la cultura, ma capisci che non ne vuol fare sfoggio bensì dono,  per comunicare, condividere, compartecipare a quel mistero che è l’umanità.
Ed ecco allora la bellissima “POETA a chi?”  Niente spocchia e supponenza nel mondo della poesia, ma solo umiltà. Come non volerle bene!
“CIASCUNO”, “Ciascuno/ sa il bruciare del suo pianto/quanto/ gli spezza il cuore/il suo dolore…..”
Le sue poesie sono venate di accorate domande a cui cerca di rispondere evocando l’unica parola in cui sente possibile un alito di speranza e di salvezza, e cioè la parola “amore” . Ed ecco “LA ROCCIA”  grande, maestosa…”..pregò il suo dio/perché gli fosse dato/espansione infinita/eternità/e Dio/lo fece diventare/amore.”
Si sa che in un mazzo di fiori ce ne sono alcuni che istintivamente preferiamo ed allora io scelgo “AMO LE VOCI”  ….”amo la voce mite e convincente/che sa guidare/ma non è invadente/che sa esprimere il senso del divino/senza dimenticare quello umano….”
E poi “L’UOMO CHE ANDO’” “L’uomo che andò/lontano/nei silenzi/impietriti delle sfingi/a cercare il suo dio…”
Una musica di parole che affascina e conquista il lettore. Così è la poesia di Cristina Bove.
“FIORI E FULMINI”. Certo. Fra i secondi ci può stare “O DIO”. Ecco, vorrei che lassù leggesse perché anch’io mi trovo in accordo con quanto dice la poetessa. Domande come fulmini che illuminano il cielo e scompaiono, con risposte umane che non ci convincono….” ..A me basta l’inferno/di questo nostro vivere/in cui siamo costretti ad inventarci/giudizi universali/e a raccontarci/di paradisi inutili/per non odiarti/o Dio”.  Sono versi forti, nati dalla sofferenza per l’apparente assenza di un Dio che protegga, ascolti,  aiuti, qui, in questo mondo, piuttosto che in quello che non conosciamo.  
La raccolta è eterogenea, fiori di parole ricche di significato e di musica, fulmini come lampi, intuizioni, condanna contro l’ingiustizia e la menzogna “NUOVI FARAONI” ..”Voi spacciate sorrisi/dalle navi/che trasportano morte/vendete paradisi/agli innocenti abbacinati/e uccisi/da lusinghe contorte.”…
Per chi ama la poesia leggere Cristina Bove sarà una festa per il cuore e per la mente. Io la posso solo consigliare….vivamente!

- Giovanna Giordani - 






http://www.amazon.it/Fiori-fulmini-Cristina-Bove/dp/8876061630


  

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