L'uomo che andò
lontano
nei silenzi
impietriti delle sfingi
a cercare il suo dio
viene a posare
stanco
il suo domani
nella casa di maggio
ci sono rose
ai cancelli e rose
alle ringhiere
e chi aspetta
chi torna
muove l'ombra
calante sui gradini
l'ombra che avanza
entrando
l'ombra che ne sta
uscendo
si passano invisibili
confini
e le rose fioriscono
e appassiscono
nello stesso mattino...
- Cristina Bove -
Splendida!! Complimenti (Danila)
RispondiEliminaConcordo con te carissima Danila, grazie della tua presenza!
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