Ottobre ha in sé una
dolcezza schiva
che ama celiare fra i pampini d’oro
e i rubini dei filari spossati
lasciati ai baci dell’ultimo
sole
Ha il passo lento sospinto da un vento
che ancora non sa far rabbrividire
e gonfia le lenzuola della nebbia
fina fina indugiante
sopra i cuori
come il tepore di una mantellina
- Giovanna Giordani -