mercoledì 27 dicembre 2017

LA MATITA STANCA






Io avevo una matita
tutta bella rifinita
col cappuccio nero in testa
che scriveva lesta lesta
paroline e parolone
di carine e di buffone

Ma un bel dì la mia matita
si sentì così sfinita
che non volle scriver più
io le dico: ehi, matita, che fai? Su!

- Non badarci o padroncina
ho la punta troppo fina
che non può durare a lungo
così il foglio più non pungo -

Misi allor la mia matita
nel suo astuccio custodita
e così fu da quel dì
che io scrissi col picì!

- Giovanna Giordani -

sabato 23 dicembre 2017

EVENTO SACRO



BUON NATALE




Sfioriti i girasoli
le vermiglie bacche
rallegrano i cespugli

I rami degli alberi spogliati
levati al cielo
iniziano a pregare

Fra poco
sarà di nuovo Natale
evento sacro
di prodigiosa luce
invisibile agli occhi

- Giovanna Giordani -

mercoledì 20 dicembre 2017

SUGGESTIONE NOTTURNA (Franca Canapini)





Da dove viene il vento d’inverno
che mi sveglia e assedia la casa?
Di quali di quante creature
stanotte trascina il tormento?
Ha voce di furia marina
cavalloni al galoppo lunghe creste
che si frangono e gemono.
Di quali crudeli misfatti
di quante incavernate paure
si gonfia e trascina il lamento?
Al riparo, nel tepore di casa
lo ascolto lo intendo lo sento.
Là fuori, nella tenebrosa gelata
chiedono asilo i miei cari sperduti
nel vento d’inverno, nel vento.


- Franca Canapini

giovedì 14 dicembre 2017

PICCOLA FILASTROCCA DI NATALE





Si preannuncia un po' in sordina
mentre osservi una vetrina
e nel giorno che si spegne
nuove luci han le insegne

C'è nell'aria un gran fermento
per l'attesa dell'evento
che si compie puntuale
ogni notte di Natale

Campanili illuminati
tanti alberi addobbati
che sarà questa magia
che si espande per la via?

Non si vede, ma si sente
dentro i cuori della gente
è l'arcana sinfonia
di una grande Nostalgia

 -      Giovanna Giordani  -

Inserita nell'antologia "LE PAGINE DEL NATALE" Edizione Largolibro -


















sabato 9 dicembre 2017

SE QUESTO E' UN UOMO (Primo Levi)



Dedicata a tutte le vittime della crudeltà di altri "uomini", di ogni epoca (compresa la presente) e di ogni nazione, affinché l'umanità tutta impari a vivere nel rispetto reciproco e nella pace


Voi che vivete sicuri 
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e i visi amici:
considerate se questo è un uomo,
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome,
senza più forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore,
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli...


- Primo Levi - 

venerdì 8 dicembre 2017

NATALE RISORTO








Ed è inverno di nuovo
nel freddo respiro dell'aria
nel bianco silenzio che scende
e si adagia
sui prati e le case
sul pino silvestre
i bulbi interrati
sui rami
ormai denudati
levati a pregare.

Dai comignoli
il fumo
 racconta danzando
le storie di quando
 era un fuoco giocondo
che scaldava gli umani

L'infanzia è lontana
e dagli antri del  tempo
risale  una voce
argentina
a intonare il suo canto
dinanzi  al bambino divino 
nella capanna 
"...luce dona alle menti, pace infondi nei cuor...."

Ed  il cuore sorride
all'ascolto
della voce risorta
della mia mamma.

- Giovanna Giordani -

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