...
<E tu cosa gli hai detto?> domandò Pilato...
<Tra le altre cose che gli ho detto> raccontò l'arrestato <che qualsiasi potere rappresenta una violenza sugli uomini, e che arriverà un giorno in cui non esisterà più né il potere dei Cesari, né qualsiasi altra forma di potere. L'uomo entrerà nel regno della verità e della giustizia, dove non sarà più necessario alcun potere>
<Poi?>
<Poi basta>, disse l'arrestato <a quel punto fecero irruzione degli uomini, mi legarono e mi portarono in prigione>.
(da Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov)
Dopo Auschwitz non c'è teologia:
dai camini del Vaticano si leva fumo bianco,
segno che i cardinali hanno eletto il papa.
Dalle fornaci di Auschwitz si leva fumo nero,
segno che gli Dei non hanno ancora deciso di eleggere
il popolo eletto.
Dopo Auschwitz non c'è teologia:
le cifre sugli avambracci dei prigionieri dello sterminio
sono i numeri telefonici di Dio
da cui non c'è risposta
e ora, a uno a uno non sono più collegati.
Dopo Auschwitz c'è una nuova teologia:
gli ebrei morti nella Shoah
somigliano adesso al loro Dio
che non ha immagine corporea né corpo.
Essi non hanno immagine corporea né corpo.
- Yehuda Amichai -
≪Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e più importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacché era una bellezza che disponeva alla pace, all’accordo, all’amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato per poter dominare gli uni sugli altri.≫(Leone Tolstoj)
domenica 25 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
NEVICATA
…poi
venne la neve
meravigliosa
Inesorabile
dolce materna
e silenziosa
col suo manto leggero
copriva
e quietava ogni cosa
ogni pensiero
- Giovanna Giordani -
domenica 18 gennaio 2015
IL BENE
E' forse il bene
solo un'illusione
l'eco di un pianto tardo
dell'angelo scacciato
che vorrebbe tornare
Alte
e non di rado soffocate
da contrari venti
son le sue grida
imploranti l'aiuto
di un dio buono.
Spesso
ha da lottare
il bene
con strani serpenti
in fondo al cuore
Ma è un trionfo
indiscusso
la sua proclamazione
a vincitore.
solo un'illusione
l'eco di un pianto tardo
dell'angelo scacciato
che vorrebbe tornare
Alte
e non di rado soffocate
da contrari venti
son le sue grida
imploranti l'aiuto
di un dio buono.
Spesso
ha da lottare
il bene
con strani serpenti
in fondo al cuore
Ma è un trionfo
indiscusso
la sua proclamazione
a vincitore.
- Giovanna Giordani -
lunedì 12 gennaio 2015
QUESTA MUSICA TRISTE
Si leva
dai fiori appassiti
dalle crepe dei muri
e dai passi sfiniti
Inonda i pensieri
e singhiozza
l’oltraggio
dei voli stroncati
dai maghi cattivi
E’ il dono
di un angelo buono
questa musica triste
che bacia
e accarezza
il dolore del mondo
- Giovanna Giordani -
venerdì 9 gennaio 2015
LA COLOMBA DELLA PACE (Bruno Fiorentini)
Quanto mai attuale e significativa questa poesia sulla pace:
“Chi sono? La colomba
della pace.
Volo dove c’è guerra e
dico: ‘Ecco,
porto un ramo d’olivo…
Ma non piace
e s’è avvizzito e
spenzola dal becco.
Qualcuno poi mi scambia
col predace
che scaglia bombe come
bocce al lecco
o quel coso volante che è capace
d’infilartisi in casa e
farti secco.
Ma io resisto... io non
mi nascondo
e sogno in cielo un
grande arcobaleno
che unisce tutti i
popoli del mondo.
Che altro posso fare?
Questo solo!
E mentre cullo questo
sogno ameno
provano in tanti a impallinarmi in volo.”
- Bruno Fiorentini -
provano in tanti a impallinarmi in volo.”
- Bruno Fiorentini -
giovedì 1 gennaio 2015
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