Lento si apre il sipario
del giorno
Oggi lo sfondo è un corollario
di nuvole rosa
sonnecchianti su azzurri cuscini
Lentamente la scena si disvela
case, giardini, strade con le prime autovetture
che conducono le genti a recitare
anche oggi
la loro parte assegnata
- Giovanna Giordani -
amo stare così,
seduta alla finestra
da cui posso vedere
il cielo e i monti
e, per il mondo là fuori,
tale vista mi basta.
Qui nella stanza,
invece,
mi è sufficiente
un cibo leggero
ed un cesto
con dentro gomitoli
di parole
con cui intrecciare
variopinti maglioni
che mi riscaldino
il cuore.
- Giovanna Giordani -
Cammino
dove il vento mi sospinge
Afferro un refolo
di poesia
e la strada impervia
si va mutando
in un tappeto di velluto
rosso
sul quale avanzo ammaliata
cantando
- Giovanna Giordani -
- Poesia premiata nel 2012, secondo posto, al concorso Nuova Acropoli in Pescara.
sempre mi abbraccia il tuo ricordo
i tuoi occhi buoni
scrigni di dolori e rassegnazioni
i candidi capelli
sotto il fazzoletto nero
il tuo incamminarsi sul sentiero
che saliva verso l’alto
e da te scelto
perché le tue preghiere
erano così più vicine al cielo
e a Colui che non si fa vedere
ma si può sentire
nell’armoniosa pace
della bellezza
Ciao nonna
- Giovanna Giordani -
Preferisco i poeti
dai vari nomi di donne
e di uomini
Preferisco i poeti
a coloro
che mandano i soldati
ad uccidere altri esseri umani
incuranti del valore
delle loro vite
per il potere
di uno
o più prepotenti
Preferisco i poeti
a coloro
che amano accumulare ricchezze
incuranti
di chi non ha niente.
Preferisco i poeti
perché capiscono il linguaggio
degli esseri fragili
della terra, del mare e del cielo
Preferisco i poeti
perché camminano sulle nuvole
sospinti da un vento
che li conduce
vicino alla visione
di un paradiso
- Giovanna Giordani -
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