- Io piangerò, quando te ne andrai – disse la guglia rocciosa alla neve che si stava sciogliendo ai primi tepori della primavera.
- Avrai la compagnia del sole e delle stelle – rispose la neve.
- Sono lontani – replicò la roccia
- Ti lascerò un dono prezioso che sarà la tua compagnia, ma dovrai custodirlo affinché non sia calpestato o distrutto -.
La roccia promise, e attese.
Fu così che all’inizio dell’estate apparvero, tra le crepe rocciose, delle stelline bianche e vellutate come la neve alla cui vista la guglia pianse di gioia.
La neve aveva mantenuto la promessa. Era un dono meraviglioso e le rocce continuarono a custodirlo orgogliose e grate perché sapevano che era prezioso ed ineffabile, come la vita.
- Giovanna Giordani -
Ho già letto su fb la tua "leggenda", ma l'ho riletta volentieri anche qui, Giovanna. Il tuo portarci con leggerezza e sensibilità " dentro" le tue leggende, fiabe o filastrocche, è piacevolissimo.
RispondiEliminaSono momenti in cui il nostro vivere in tempi così faticosi sembra alleggerirsi un poco.
Grazie.
Piera
Carissima Piera, posso dirti solo un grande grazie per la tua visita e il tuo gentile commento. Ti abbraccio
EliminaGio