venerdì 15 novembre 2019

NO SON FINÌ (Antonia Dalpiaz)

Propongo volentieri questa poesia in dialetto trentino:

Lassème star
da sol
su sta bancheta
e né lizeri
per le vosse strade.
No gaverò paura
del silenzi
perché i ricordi
i parla
i brusa
i tase.
Lassème ciacolar
col vènt e i fiori
e rider come en pòpo
che strangossa
de 'mpresonar colori
'nte le man.
No son finì.
Gò ancora en s'ciap
de sogni da zugar
e vinzerò,
sul temp e sui dolori.

. Antonia Dalpiaz -
(scrittrice e poetessa trentina)

-.-.-.-
traduzione:

Lasciatemi stare
da solo
su questa panchina
e andate leggeri
per le vostre strade.
Non avrò paura
del silenzio
perché i ricordi
parlano
bruciano
tacciono.
Lasciatemi chiacchierare
col vento e i fiori
e ridere come un bambino
che brama
imprigionare colori
nelle mani.
Non sono finito.
Ho ancora un gruzzolo
di sogni da giocare
e vincerò,
sul tempo e sui dolori.




2 commenti:

  1. Bellissima, Giovanna, lo è nella traduzione, ma è ancora più poetica in dialetto trentino!
    Avevo capito un po' ma non del tutto. E' proprio vero, i dialetti non vanno dimenticati, vanno nutriti e conservati.
    Piera

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    Risposte
    1. Ciao carissima Piera, è vero i dialetti sono preziosi, sono la nostra lingua "madre"! Grazie
      Gio

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